Beri beri è una malattia dovuta sostanzialmente alla carenza una vitamina, in particolare una vitamina del gruppo b la B1, perché questa vitamina è di importanza fondamentale nel metabolismo delle cellule. E la sua carenza determina una serie di alterazioni a carico del cuore, dei muscoli e anche fegato, ma specialmente a carico del sistema nervoso. Il beri beri è una malattia, già noia in Oriente ancora nei secoli scorsi, fu individuata ancora nel mille novecento ottanta da Eijkman in quale la attribui' alla mancanza di questa vitamina non contenuta nel riso. Potrà sembrare impossibile ma il beri beri è una malattia che ancora oggi è diffusa in Cina, Giappone e Indonesia, ossia presso popolazioni che si nutrono prevalentemente di riso brillato, mentre in europa il livello di questa malattia è sceso quasi a zero. Beriberi(Wikipedia)
domenica 11 settembre 2011
Riso brillato e beri beri
Beri beri è una malattia dovuta sostanzialmente alla carenza una vitamina, in particolare una vitamina del gruppo b la B1, perché questa vitamina è di importanza fondamentale nel metabolismo delle cellule. E la sua carenza determina una serie di alterazioni a carico del cuore, dei muscoli e anche fegato, ma specialmente a carico del sistema nervoso. Il beri beri è una malattia, già noia in Oriente ancora nei secoli scorsi, fu individuata ancora nel mille novecento ottanta da Eijkman in quale la attribui' alla mancanza di questa vitamina non contenuta nel riso. Potrà sembrare impossibile ma il beri beri è una malattia che ancora oggi è diffusa in Cina, Giappone e Indonesia, ossia presso popolazioni che si nutrono prevalentemente di riso brillato, mentre in europa il livello di questa malattia è sceso quasi a zero. Beriberi(Wikipedia)
Riso a elevato contenuto di ferro
(ASCA) - Roma, 9 set - Prodotta una varieta' di riso i cui
chicchi contengono abbastanza ferro da soddisfare il
fabbisogno alimentare giornaliero. La notizia arriva dalle
pagine di PLoS One, che ha riportato i risultati delle
ricerche degli scienziati dell'Australian Center for Plant
Functional Genomics (ACPFG), che hanno ottenuto una pianta
geneticamente modificata con aumentato trasporto del minerale
nell'endosperma del seme, la parte della pianta utilizzata
nell'alimentazione umana, in cui il contenuto di ferro e'
fino a quattro volte maggiore del normale e i livelli di
zinco raddoppiano. Secondo Alex Johnson dell'ACPFG, questo
approccio ''rappresenta una soluzione economica e sostenibile
ai problemi di malnutrizione cronica che affliggono i paesi
in via di sviluppo''.
venerdì 1 luglio 2011
Previsione dei prezzi globali del riso dall'IRRI 14 giugno 2011
Secondo un recente rapporto pubblicato dalla sede a Manila dell'International Rice Research Institute (IRRI), i prezzi globali del riso sono rimasti relativamente stabili, in aumento solo del 17% dal giugno dello scorso anno contro un aumento 50-150% visto nei prezzi delle altre colture.Le previsioni per i prossimi mesi inoltre prevedono un aumento della produzione che costringerebbe così i paesi asiatici ad espandere le loro riserve oppure imporre divieti alle esportazioni per mantenere alto il prezzo del riso.
Nel 2010 la Thailandia, Vietnam e Stati Uniti hanno esportato in ordine 9 milioni tonnellate, 6,8 milioni di tonnellate e 5,5 milioni di tonnellate rispettivamente. Con condizioni atmosferiche favorevoli, la produzione di riso in Cambogia, India e Bangladesh sarà in aumento quest'anno. I prezzi globali del riso, si prevedono comunque in aumento quest'anno a causa della siccità in Cina, anche se è improbabile che possano colpire il record visto nel 2008 in Asia.
La Thailandia nel frattempo sta cercando di esportare 9-9500000 tonnellate quest'anno. Un calo di 5 milioni di tonnellate la potrebbe spingere al secondo posto dietro il Viet Nam, che ha offerto al prezzo di 465 dollari a Milione Tonnellata metrica(PMT) per la qualità vietnamita premium grade 5 percent white rice.Secondo l'associazione alimentare del Viet Nam, il Vietnam può spedire 3,85 milioni di tonnellate(MT) nel primo semestre e un totale di 7-7400000 T in tutto l'anno.
Il link all'articolo in Inglese: http://oryza.com/Global-Rice/Global-Rice-Prices-To-Rise-Soon-Predicts-IRRI-.html
Nel 2010 la Thailandia, Vietnam e Stati Uniti hanno esportato in ordine 9 milioni tonnellate, 6,8 milioni di tonnellate e 5,5 milioni di tonnellate rispettivamente. Con condizioni atmosferiche favorevoli, la produzione di riso in Cambogia, India e Bangladesh sarà in aumento quest'anno. I prezzi globali del riso, si prevedono comunque in aumento quest'anno a causa della siccità in Cina, anche se è improbabile che possano colpire il record visto nel 2008 in Asia.
La Thailandia nel frattempo sta cercando di esportare 9-9500000 tonnellate quest'anno. Un calo di 5 milioni di tonnellate la potrebbe spingere al secondo posto dietro il Viet Nam, che ha offerto al prezzo di 465 dollari a Milione Tonnellata metrica(PMT) per la qualità vietnamita premium grade 5 percent white rice.Secondo l'associazione alimentare del Viet Nam, il Vietnam può spedire 3,85 milioni di tonnellate(MT) nel primo semestre e un totale di 7-7400000 T in tutto l'anno.
Il link all'articolo in Inglese: http://oryza.com/Global-Rice/Global-Rice-Prices-To-Rise-Soon-Predicts-IRRI-.html
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giovedì 30 giugno 2011
Origini del riso
Il riso è originario di una vasta regione che si estende dall’India orientale fino alla Cina meridionale nella quale, agli inizi dell’Olocene, crescevano i suoi progenitori selvatici. In quei territori, il riso si sviluppò nella fascia tropicale e sub-tropicale delle piogge monsoniche in molte varietà che gli consentì di colonizzare i più diversi ecosistemi. Il riso selvatico è oggi presente in molte aree della pianura del Gange in India, nelle regioni settentrionali di Burma, Thailandia e Vietnam e in quelle continentali e insulari dell’Asia sud-orientale. Il processo di domesticazione ebbe luogo ad opera di comunità di proto-agricoltori i quali, dopo una prima fase di semplice raccolta dei semi, avviarono la coltivazione dei campi naturali di riso selvatico e successivamente, cominciarono a seminarlo.
La coltivazione del riso selvatico sfruttava la capacità delle giovani piante di resistere al trapianto da un campo all’altro. Questo carattere può essersi sviluppato precocemente solo nelle regioni dove, a seguito di forti alluvioni, i campi di riso selvatico venivano periodicamente inondati da masse d’acqua abbastanza veloci che erano in grado di strappare le giovani piante di riso dal loro ambiente originario, per depositarle più a valle, in campi melmosi, al defluire delle acque. L’osservazione di questo fenomeno può aver stimolato la fantasia di alcuni gruppi di proto-agricoltori a sfruttarlo a proprio beneficio per ottenere campi di riso selvatico in aree più accessibili. Questa tecnica potrebbe essersi sviluppata indipendentemente e contemporaneamente in più luoghi della stessa regione, per soddisfare il bisogno di alimenti dei diversi gruppi umani.
Le scelte operate dai primi agricoltori, che videro nel riso selvatico una possibile fonte alimentare, cambiarono il destino di molte popolazioni, favorendo la crescita demografica la società e la cultura di quei gruppi che sul riso fondarono la loro economia.
La coltivazione del riso selvatico sfruttava la capacità delle giovani piante di resistere al trapianto da un campo all’altro. Questo carattere può essersi sviluppato precocemente solo nelle regioni dove, a seguito di forti alluvioni, i campi di riso selvatico venivano periodicamente inondati da masse d’acqua abbastanza veloci che erano in grado di strappare le giovani piante di riso dal loro ambiente originario, per depositarle più a valle, in campi melmosi, al defluire delle acque. L’osservazione di questo fenomeno può aver stimolato la fantasia di alcuni gruppi di proto-agricoltori a sfruttarlo a proprio beneficio per ottenere campi di riso selvatico in aree più accessibili. Questa tecnica potrebbe essersi sviluppata indipendentemente e contemporaneamente in più luoghi della stessa regione, per soddisfare il bisogno di alimenti dei diversi gruppi umani.
Le scelte operate dai primi agricoltori, che videro nel riso selvatico una possibile fonte alimentare, cambiarono il destino di molte popolazioni, favorendo la crescita demografica la società e la cultura di quei gruppi che sul riso fondarono la loro economia.
Riso: classificazione botanica
Il riso è un cereale della tribù delle Orizeae appartiene alla famiglia delle graminaceae(Poaceae).
Questo vegetale cresce nell'acqua fino a presentarsi sottoforma di pannocchia composta da 100/200 chicchi.
Come tutti i cereali è composto principalmente di amido,proteine , vitamine ,minerali e fibre di facile assimilazione.
Che lo rende unico tra tutti i cereali è il fatto che non contiene glutine, ideali quindi per coloro che hanno intolleranze alimentari verso questa sostanza (celiaci) .
Questo vegetale cresce nell'acqua fino a presentarsi sottoforma di pannocchia composta da 100/200 chicchi.
Come tutti i cereali è composto principalmente di amido,proteine , vitamine ,minerali e fibre di facile assimilazione.
Che lo rende unico tra tutti i cereali è il fatto che non contiene glutine, ideali quindi per coloro che hanno intolleranze alimentari verso questa sostanza (celiaci) .
mercoledì 29 giugno 2011
RISO: ZONE COLTIVAZIONE
Indica: originaria dell'india, è la più antica, presenta un chicco lungo ,sottile e cristallino.
Da questa sottospecie derivano i "long grain" americani o il Basmati.
Javanica : a chicco lungo e largo, coltivato nell'area dell'Indonesia, poco conosciuto in Italia.
Japonica: in realtà originaria della Cina, adatta a zone temperate, con maggiore produttività e caratterizzata da un chicco corto, rotondo e perlaceo.
Da questa sottospecie derivano tutte le specie coltivate nel corso dei secoli nel nostro paese di cui tra le moltissime ricordiamo: l'Arborio, il Carnaroli, il Vialone Nano, il Ribe, il Roma, l'Europa, il S. Andrea, l'Originario.
In Italia, la risicoltura è diffusa principalmente in Piemonte (Provincie di Vercelli, Novara, Alessandria), con il 53% della produzione nazionale, in Lombardia con il 39% mentre l'Emilia Romagna 3,5%, sardegna (2,2%) Veneto(0,9%) sono interessati solo marginalmente
Da questa sottospecie derivano i "long grain" americani o il Basmati.
Javanica : a chicco lungo e largo, coltivato nell'area dell'Indonesia, poco conosciuto in Italia.
Japonica: in realtà originaria della Cina, adatta a zone temperate, con maggiore produttività e caratterizzata da un chicco corto, rotondo e perlaceo.
Da questa sottospecie derivano tutte le specie coltivate nel corso dei secoli nel nostro paese di cui tra le moltissime ricordiamo: l'Arborio, il Carnaroli, il Vialone Nano, il Ribe, il Roma, l'Europa, il S. Andrea, l'Originario.
In Italia, la risicoltura è diffusa principalmente in Piemonte (Provincie di Vercelli, Novara, Alessandria), con il 53% della produzione nazionale, in Lombardia con il 39% mentre l'Emilia Romagna 3,5%, sardegna (2,2%) Veneto(0,9%) sono interessati solo marginalmente
RISO
Oryza sativa più comunemente noto come riso è un prodotto fondamentale dell'alimentazione umana, soprattutto per le popolazioni indocinesi che ne consumano in media 100-170 kg all'anno pro capite.
In europa e in America del Nord i consumi stimati sono limitati 4-6 kg pro capite.
il riso è una graminacea annuale, molto alle basse temperature e ancor di più agli sbalzi termici, la coltura si attua su terreno sommerso che mantiene la temperatura più costante.
E' evidente quindi che il riso può essere coltivato solo in aree con elevata disponibilità idrica.
In europa e in America del Nord i consumi stimati sono limitati 4-6 kg pro capite.
il riso è una graminacea annuale, molto alle basse temperature e ancor di più agli sbalzi termici, la coltura si attua su terreno sommerso che mantiene la temperatura più costante.
E' evidente quindi che il riso può essere coltivato solo in aree con elevata disponibilità idrica.
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